I cybercriminali stanno approfittando del periodo estivo per mettere a segno la truffa delle prenotazioni online: ecco di cosa si tratta.
Finalmente l’estate è arrivata, portando con sé le tanto attese vacanze. Tra chi ha già organizzato tutto con largo anticipo e chi è ancora in alto mare, in questo periodo dell’anno gran parte di noi è alle prese con la ricerca di un alloggio per il proprio soggiorno. Lo sanno bene i cybercriminali, che stanno contattando gli utenti di una nota piattaforma per la prenotazione di hotel, appartamenti e case vacanza.
Le truffe online sono sempre più diffuse e, spesso, difficili da riconoscere. I malintenzionati dimostrano ogni volta di avere molta inventiva riuscendo a trovare nuovi stratagemmi per raggirare le loro vittime. Tra mail, SMS e chiamate, prestare attenzione ai messaggi e alle comunicazioni che riceviamo è fondamentale per evitare brutte sorprese.
I cybercriminali, infatti, con le loro frodi puntano a mettere le mani sui nostri dati personali come nomi utente, password e informazioni bancarie. Con l’arrivo dell’estate, gli hacker hanno iniziato a sottrarre denaro ai malcapitati sfruttando la cosiddetta truffa delle prenotazioni online: vediamo come funziona e in che modo proteggerci.
Ad essere interessata dalla truffa delle prenotazioni è una delle piattaforme più utilizzate quando si tratta di trovare un alloggio per il proprio soggiorno, ovvero Booking.com. Sono sempre di più gli utenti a ricevere una notifica che, a prima vista, potrebbe sembrare innocua: un messaggio in cui viene chiesto loro di inserire nuovamente i dati della carta di credito prima di un viaggio, così che la struttura di alloggio possa effettuare un “controllo”.
La comunicazione è seguita da un link, sul quale l’utente dovrebbe cliccare per inviare i propri dati e procedere con la verifica. In realtà, si tratta solo di una truffa che – come sempre – porta ad un sito fasullo. Non è altro che una trappola e, una volta inserite le informazioni richieste, queste sono destinate a finire in mano ai cybercriminali.
Solamente di recente ad un malcapitato sono stati sottratti 200 euro dalla carta di credito. Sembrerebbe che i truffatori siano riusciti ad accedere al canale di comunicazione che fa da collegamento tra gli hotel e i clienti, forse hackerando gli account delle strutture alberghiere o trovando delle falle nel sistema di sicurezza.
Gli utenti di Booking.com sono invitati a prestare attenzione alle comunicazioni ricevute, in particolare se vengono richiesti i dati della carta di credito: un messaggio simile dovrebbe già essere un campanello d’allarme. Anche controllare l’indirizzo fornito nel link può aiutarci a smascherare una possibile truffa: se non appare .booking.com/ nell’url, meglio diffidare.
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