Una maggiorazione in arrivo nelle prossime settimane per molti pensionati: si tratta della quattordicesima mensilità.
Con il prossimo cedolino molti pensionati avranno una consistente maggiorazione, attesa in una fase di crescita dell’inflazione dei beni di largo consumo e di aumento dei prezzi dei carburanti per le tensioni internazionali. Stiamo parlando della quattordicesima mensilità che si aggiunge alla tredicesima. A riceverla tuttavia non saranno tutti i titolari di prestazione previdenziale.

Infatti per beneficare della quattordicesima mensilità i pensionati devono essere in possesso di determinati requisiti anagrafici e reddituali. Questi requisiti individuano le fasce più deboli alle quali è garantito un contributo economico da non sottovalutare. Ne hanno diritto tanto i pensionati provenienti da lavoro dipendente quanto gli autonomi purché titolari di trattamenti previdenziali a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO).
Quattordicesima, vediamo come arriva la maggiorazione
Segnaliamo quindi quelli che sono i requisiti di tipo generale che devono essere rispettati per ricevere la quattordicesima. Intanto l’età anagrafica che deve essere almeno di 64 anni. Poi il limite reddituale, con reddito complessivo fino a 1,5 o due volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti (cifre di riferimento per il 2025 sono 11.766,30 euro e 15.699,40 euro).

Ma quando si riceve questa maggiorazione? Per quanto maturano i requisiti entro luglio dell’anno di riferimento, la quattordicesima è erogata con la rata pensionistica del mese di luglio. Il che significa che i pensionati che hanno diritto alla maggiorazione potranno riceverla già a partire da martedì primo luglio, sui conti correnti bancari e postali o agli uffici postali.
Ma a questo punto occorre ricordare un aspetto molto importante l’INPS effettua il pagamento mediante un importo aggiuntivo sull’assegno consueto della pensione e non con un accredito separato. Quindi per avere il dettaglio esatto dell’ammontare della quattordicesima è opportuno verificare i dati inseriti nel cedolino della pensione, visibile nel fascicolo previdenziale del cittadino.
La consultazione è semplice basta connettersi al sito INPS mediante credenziali SPID (Servizio pubblico identità digitale), CIE (Carta d’identità elettronica) e CNS (Carta nazionale dei servizi). Oppure consultare la pagina mediante patronati abilitato o CAF (Centro assistenza fiscale). Altra possibilità di consultazione la offre l’applicazione da smartphone INPS Mobile che consente anche di stampare il documento.
Infine un ultimo dato importante. La quattordicesima è erogata in via provvisoria, successivamente sono controllati i requisiti reddituali necessari per accedere alla prestazione. Insomma non resta che aspettare qualche giorno per controllare il cedolino della pensione nei modi indicati e verificare la somma spettante con la quattordicesima mensilità aggiuntiva