Booking vi fa pagare fino al 20% in più: ecco il trucco che usano i viaggiatori esperti per evitarlo

Il trucco che in pochi conoscono e che tutti i viaggiatori dovrebbero usare per risparmiare in viaggio: ecco cosa sapere.

Che bello viaggiare. C’è chi aspetta la settimana bianca o l’estate per partire, e chi – per passione innata – lo fa ogni volta che ne ha l’occasione. Viene da pensare che chi viaggia spesso se lo possa permettere. Ma non solo economicamente: anche come flessibilità mentale e organizzativa. Eppure, sono proprio i viaggiatori abituali a conoscere i trucchi per risparmiare, anche in piena alta stagione.

Illustrazione forbici che tagliano l'etichetta dei soldi e una valigia con scritto Booking
Booking vi fa pagare fino al 20% in più: ecco il trucco che usano i viaggiatori esperti per evitarlo – museoarcheologicoaltavallescrivia.it

Tutto parte da un concetto base: la maggior parte delle persone prenota tramite piattaforme come Booking, Agoda o Expedia. Nulla di male, soprattutto considerando che – ad esempio Booking – offre la possibilità di cancellare gratuitamente anche prima di pagare. Ma la comodità, si sa, si paga. E non poco.

Booking, di default, applica una commissione del 20%. Senza contare che, scegliendo l’opzione con cancellazione gratuita, si rischia di pagare anche il 50% in più rispetto al prezzo base, specialmente se si tratta di una struttura modesta e si prenota per un’intera settimana. Questo non significa dover rinunciare a queste piattaforme – anzi – ma imparare a usarle con intelligenza.

Come risparmiare su Booking: il trucco che la piattaforma non vuole far sapere

Torniamo alle commissioni. Se una struttura deve lasciare a Booking il 15-20% del prezzo, è chiaro che il suo margine si riduce. Quindi il prezzo finale, per forza di cose, si alza. Mettiamo il caso di voler viaggiare in un certo periodo, anche in alta stagione.

Ragazza che prenota telefonicamente un alloggio trovato su booking
Come risparmiare su Booking: il trucco che la piattaforma non vuole far sapere – museoarcheologicoaltavallescrivia.it

Spesso capita di trovare delle date in cui i prezzi sono nettamente più bassi. Questo succede perché l’albergatore, tramite sistemi di yield management, applica tariffe dinamiche: se vede che in certi giorni ha meno prenotazioni, abbassa i prezzi per riempire le camere.

E qui arriva il punto. Se contattiamo direttamente la struttura (che nella maggior parte dei casi chiede solo una caparra, e a volte nemmeno quella) senza menzionare Booking, possiamo ottenere un prezzo più basso.

Ma c’è di più. Se vogliamo risparmiare ancora, basta indicare genericamente il periodo in cui abbiamo notato un calo di prezzo sulla piattaforma – senza dire che l’abbiamo visto su Booking – e chiedere la disponibilità. Nella maggior parte dei casi, l’albergatore proporrà una tariffa ancora più bassa rispetto a quella già scontata, vista l’assenza della commissione anche in questo caso.

Insomma, basta un pizzico di tecnica, un po’ di organizzazione, e si può risparmiare davvero. Anche partendo proprio da Booking.

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