Nel caso in cui il coniuge perda il lavoro, dovrà comunque versare l’assegno di mantenimento? Il chiarimento
Cosa succede al genitore separato in caso di improvvisa perdita di lavoro. La legge ci viene incontro e ci spiega bene cosa può succedere.

La separazione non è mai un evento di poco conto, specialmente se all’interno del nucleo familiare ci sono dei bambini. Sarà un giudice a decidere come i divorziati dovranno comportarsi rispetto ai figli e quale sarà l’ammontare dell’assegno di mantenimento che dovranno versare. A meno che tutto sia finito bene nonostante la separazione e i coniugi decidano autonomamente come comportarsi, per il quieto vivere.
Operazione altamente sconsigliata perché ciò che va bene oggi, non è detto che metta d’accordo tutti fra un po’ di tempo. In fondo, se c’è stato un divorzio un motivo ci sarà. I rapporti con i figli devono continuare e anche quelli con il coniuge perché la legge dice che i genitori devono pagare gli alimenti al partner e ai figli. Ma prendiamo in considerazione l’ipotesi che un padre che sta versando gli alimenti per i figli, all’improvviso perda il lavoro.
Assegno di mantenimento: cosa succede se si perde il lavoro
In caso di divorzio, il giudice tiene conto dei redditi del padre prima di decidere l’entità della somma da versare ogni mese per i suoi fabbisogni.

Ma se questi perde il lavoro cambiano le carte in tavola e interviene nuovamente la legge. Il mantenimento per i figli è sempre obbligatorio fino a quando gli stessi non siano in grado di badare economicamente a se stessi. Obbligo non solo per il padre ma per entrambi i genitori. In caso di divorzio vale lo stesso concetto, entrambi i genitori secondo le proprie disponibilità dovranno andare incontro ai bisogni dei figli. In caso di separazione della coppia genitoriale, anche se non sposati, su provvedimento del giudice viene deciso l’ammontare dell’assegno di mantenimento per assicurare tutela al minore.
Il genitore ha il dovere costituzionale di mantenere, istruire ed educare i figli. L’assegno di mantenimento in favore dei figli è anche impignorabile. Dunque, un genitore disoccupato deve continuare a pagare il mantenimento? La risposta per alcuni potrà sembrare sorprendente. La Corte di Cassazione, infatti, ha stabilito il principio secondo il quale “il genitore separato o divorziato deve versare l’assegno di mantenimento per i figli anche se è disoccupato. Di fatto è tenuto a versarlo a meno che non provi davanti al giudice di essersi attivato per cercare lavoro, e di non essere riuscito in alcun modo a recuperare i soldi necessari. C’è un caso che fa giurisprudenza: la Corte di Cassazione ha condannato un padre per violazione degli obblighi di assistenza familiare per avere smesso di versare l’assegno di mantenimento per i figli minorenni tenuto in considerazione la giovane età (35 anni) che non poteva costituire condizione di impossibilità oggettiva per reperire le sostanze economiche per adempiere ai propri obblighi.