Scopri lâaffascinante progetto Big Bench e le origini della grande panchina di Ronco Scrivia, creata per promuovere il territorio.
Le ormai iconiche âBig Benchâ (letteralmente Grandi Panchine) stanno ridefinendo lâesperienza del turismo in Italia, trasformando punti panoramici in veri e propri landmark. Ma cosa si cela dietro a queste installazioni giganti (che hanno avuto un boom con lâavvento dei social network, essendo particolarmente instagrammabili)? Andiamo a scoprire le origini di un progetto che ha saputo unire arte, paesaggio e valorizzazione territoriale.
Il fenomeno delle Big Bench è frutto dellâingegno e della visione di Chris Bangle, designer americano di fama mondiale, noto per le sue creazioni nel settore automobilistico (ha lavorato nel settore fino al 2009, tra Opel, Fiat, Alfa Romeo e BMW).
Lâidea di Bangle, residente proprio dal 2009 a Clavesana (Cuneo, nel cuore delle Langhe), era semplice quanto rivoluzionaria: creare installazioni artistiche di grandi dimensioni che permettessero ai visitatori di ammirare il paesaggio da una prospettiva insolita, in qualche forme come se fossero tornati bambini (in tal senso, i bambini sono tra coloro i quali piĂš apprezzano queste grandi panchine). Il primo prototipo di Big Bench è quindi stato installato nel 2010 nella âsuaâ Clavesana.
Da allora, lâiniziativa si è rapidamente diffusa, dando vita al Big Bench Community Project (BBCP). Questo progetto senza scopo di lucro supporta lâinstallazione di nuove Grandi Panchine, fornendo le indicazioni tecniche necessarie e concedendo i diritti dâuso del marchio e del design (al momento sono oltre 400 e non solo in Italia).
Lâobiettivo del BBCP è duplice: da un lato, sostenere le comunitĂ locali, incentivando il turismo e le attivitĂ produttive del territorio; dallâaltro, offrire ai visitatori unâesperienza immersiva e contemplativa, su una struttura fortemente instagrammabile.
Interessanti le parole di Bangle in merito al progetto: âĂ una grande lezione nellâutilizzo dellâinnovazione contestuale. Siamo cosĂŹ ossessionati dallo scoprire cose sempre nuove che spesso ci neghiamo lâinteressante esperienza di sperimentare cose ben conosciute ma in un contesto diversoâ.
Ogni Grande Panchina è unica, non solo per il colore vivace che la distingue, ma anche per la specifica angolazione che offre sul panorama circostante (oltre al fatto che ogni location è differente, ça va sans dire). Non sono un semplice arredo urbano, ma veri e propri punti di osservazione privilegiati, pensati per far riflettere sulla grandezza della natura e la piccolezza dellâessere umano. La scelta delle localitĂ non è casuale: ogni panchina sorge in un punto strategico, spesso in aree meno battute dai circuiti turistici tradizionali, contribuendo a valorizzare borghi e paesaggi nascosti.
La Grande Panchina di Ronco Scrivia (la 131esima del progetto) è un esempio calzante di questa filosofia. Inaugurata nel 2023, la panchina lilla di Ronco Scrivia â situata nella localitĂ di Tana dâOrso â offre una vista mozzafiato sulla vallata sottostante e sulle alture circostanti (Alpi e Appennini). La sua presenza è un invito a rallentare e osservare, ma non solo; offrendo dinnanzi agli occhi del visitatore / spettatore immensi paesaggi invita a esplorare il territorio e a percorrere i sentieri locali.
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